Noi ci crediamo ancora, voi?

All’attenzione di quanti si riconoscono nei valori liberal-democratici, riformisti e popolari e attendono da anni una rappresentanza politica.

Ci rivolgiamo a voi perché siete il cuore e l’anima del progetto politico al quale il Terzo Polo intende dare vita nel prossimo autunno.

Non più tardi di qualche settimana fa abbiamo rivolto a Carlo Calenda ed Elena Bonetti, in qualità di vertici politici della Federazione tra Azione e Italia Viva, un appello per chiedere che il manifesto politico di questa nuova realtà fosse aperto alla visione e alle idee di tanti giovani militanti e attivisti, che avrebbero voluto dare un loro contributo di proposte alla nascita di un partito che sentono già come la loro casa politica. Purtroppo, a questo appello ci è stato risposto quello che già immaginavamo: il processo di stesura del manifesto e di scrittura delle regole congressuali sarà un processo elitario, condotto dai dirigenti di quelle sigle partitiche che hanno manifestato un interesse a partecipare a questa fase costituente. Una fusione in pratica, non certo quel processo aperto e plurale che ci era stato promesso.

L’amarezza tuttavia ha presto lasciato il posto allo sconcerto quando abbiamo assistito nelle ultime ore all’imbarazzante evolvere dello scontro tra le classi dirigenti di Azione e Italia Viva. Purtroppo questo non è che l’inevitabile epilogo dell’autoreferenziale processo di coabitazione forzata tra due gruppi dirigenti che non hanno deciso di sottoscrivere un progetto comune, ma una tolleranza reciproca dettata dalla convenienza. E davanti al costante rimbalzare delle responsabilità per la rapida degenerazione dei rapporti tra i due partiti, non possiamo che interrogarci sul destino che attende questa comunità, così a lungo immeritatamente vittima di frazionamenti ed individualismi.

Siamo consapevoli del fatto che questi processi di unificazione “a freddo”, quando non producono strappi prematuri, fanno perdurare le tensioni nel tempo, deteriorando la salute dei propri soggetti politici con continue lotte intestine.
Il Congresso del nuovo partito dei liberal-democratici, dei riformisti e dei popolari non deve diventare il terreno per il regolamento di conti di personalismi contrapposti, ma l’appuntamento fondativo di una nuova comunità politica che intende invertire le sorti del paese, andando anche oltre il destino elettorale dei suoi leader.

Perché tutto ciò si verifichi è necessario che le classi dirigenti del Terzo Polo rimettano in discussione il processo di unificazione ed aprano il processo costituente a quante più realtà possibili, partitiche ed associazionistiche. Questa comunità ha bisogno di aprire un dialogo e un dibattito al suo interno per arrivare matura all’appuntamento congressuale e per farlo ha bisogno di partecipazione, di discussione, di coinvolgimento.

A poco serviranno gli appelli dei vertici di Azione e Italia Viva al tesseramento. Ad oggi una comunità intera, quella che il 25 settembre scorso ha dato fiducia alla proposta politica del Terzo Polo, guarda con aspettativa al processo che stiamo mettendo in campo, ma lo fa stando sulla porta, intenta a capire se il nuovo partito che attendono sarà una casa innovativa, aperta e contendibile, o il rifugio di una classe dirigente intenta a contendersi il potere misurando il proprio peso politico sui piatti di una bilancia.

Il tempo passa e il 10 giugno, il giorno stabilito per l’avvio della fase congressuale, rischia di essere una data politicamente sempre più lontana davanti alla litigiosità e ai rancori manifestati in queste ore.

Occorre delineare con serietà l’obiettivo e perseguirlo con l’energia e l’entusiasmo che questa comunità meritano. Lo scorso 25 settembre abbiamo chiesto agli italiani di votare per la serietà e la competenza, per un’Italia e una politica diversa; è arrivato il momento di dimostrare di essere all’altezza delle nostre idee.

Firma anche tu la nostra lettera aperta ed unisciti ai sottoscrittori: https://www.change.org/p/noi-ci-crediamo-ancora-voi?recruiter=1304442943&recruited_by_id=220079e0-d924-11ed-9bc5-117b343eb3cc&utm_source=share_petition&utm_medium=copylink&utm_campaign=petition_dashboard

EugeniaAguilar Juaregi
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PietroBonafous
DonatoBonifazi
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